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I NOSTRI TOUR
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I nostri tour offrono una perfetta combinazione di storia, archeologia e tradizioni locali, dando l'opportunità di ammirare la Sicilia e di godere delle sue uniche bellezze artistiche, naturali e delle sue eccellenti specialità enogastronomiche.

Lo staff di Buongiornosicily vi offre anche Tour personalizzati con innumerevoli opzioni a scelta.
Godetevi il vostro soggiorno in Sicilia!

Scopri  alcuni  dei tanti luoghi e  città caratteristiche della Sicilia

TAORMINA
taormina

Taormina è senza dubbio una delle località più famose della Sicilia. Deve la sua fama alla posizione invidiabile, sul mare Ionio con una splendida vista sull’Etna, alle vestigia storiche del Teatro Antico (e non solo) e alla sua struttura, così tipicamente medievale. A “scoprirla” nel XIX secolo furono alcuni nobili inglesi e tedeschi che esportarono il nome di Taormina nel nord Europa, determinandone il successo e creandone il mito di “Arcadia” che dura fino ad oggi.

SIRACUSA
siracusa

La città fu fondata intorno al 734 a.C. da coloni corinzi sull’isola di Ortigia. In breve tempo Siracusa divenne la più importante tra le colonie greche arrivando a rivaleggiare con Atene e, in seguito, con Cartagine e con la crescente potenza romana. Conquistata dai Romani nel 212 a.C. la città perse gradualmente importanza, pur rimanendo capitale della provincia di Sicilia, ruolo perso definitivamente a favore di Palermo in seguito alla conquista araba dell’Isola. Siracusa tornò a nuovo splendore solo nel periodo barocco, grazie alla ricostruzione successiva al terremoto del 1693. Dal 2005 Siracusa è inclusa nella World Heritage List dell’UNESCO assieme alla vicina necropoli di Pantalica.
La storia di Siracusa è rispecchiata nei monumenti che la città offre ai visitatori. Il periodo greco ha lasciato alla città vestigia piene di fascino e di straordinario valore storico e architettonico. Di grande interesse è la visita del Castello Eurialo, costruito nel IV sec a.C., che con la sua superficie di circa 15.000 mq, rappresenta la più grande e completa opera militare che ci sia pervenuta del periodo greco. Per tuffarsi ancora più pienamente in un mondo di 2500 anni fa basta entrare all’interno dell’area archeologica della Neapolis. Qui il visitatore potrà spaziare dalla maestosità del Teatro (III sec a.C.) all’aurea di mistero che avvolge le Latomie, antiche cave spesso utilizzate come carceri nel passato. Siracusa non è solo greca e non è solo archeologia. Percorrere le strette strade di Ortigia significa cogliere l’atmosfera della Siracusa medievale e, soprattutto, di quella barocca. Eppure, anche qui la Città si rivolge ancora al passato greco, come testimonia il Duomo, di epoca barocca ma costruito inglobando l’antico tempio di Atena.

NOTO
noto

La fama di Noto si deve ad un tragico evento, quel terremoto del 1693 che ha lasciato segni indelebili in tutta l’area un tempo nota come Val di Noto. In seguito a quel terremoto che rase al suolo la città vecchia, Noto venne ricostruita su un nuovo sito per volere del Duca di Camastra. La nuova città venne organizzata attorno ad una struttura, moderna per quei tempi, caratterizzata da lunghe e larghe vie perpendicolari, costeggiate da palazzi di due o tre piani. Tutta la città fu ricostruita utilizzando lo stesso stile tardo barocco siciliano e la pietra locale dalle sfumature dorate e rosate. Questa struttura dà alla città un aspetto omogeneo che ha ispirato lo storico dell’arte Cesare Brandi nel definirla “giardino di pietra”. Questo “giardino” dal 2002 è protetto dall’UNESCO che l’ha inserito nella World Heritage List.


RAGUSA
ragusa

Ragusa fa parte della World Heritage List dell’UNESCO dal 2002, assieme ad altri comuni del Val di Noto. E proprio come gli altri comuni la Città fu distrutta dal terremoto del 1693 e ricostruita in splendide forme barocche. La ricostruzione a Ragusa si realizzò dividendo la città in due aree: Ragusa Ibla, ricostruita sulla struttura medievale della antica città, scenograficamente sormontata dalla sagoma del Duomo di San Giorgio, e Ragusa Superiore, la città “nuova” costruita secondo un più moderno impianto viario del XVIII secolo.

MODICA
modica

Città di antichissima origine, forse sicula, Modica è stata a capo dell’omonima contea, un potentissimo stato feudale, dal XIII al XIX secolo. Anche se nulla rimane della città medievale, l’importanza di Modica in epoca storica è chiaramente intuibile dai fasti dei monumenti che caratterizzano la città ricostruita nel XVIII secolo. Ciò vale in particolare per il Duomo di San Giorgio, la cui sagoma inconfondibile è spesso utilizzata come simbolo di quel tardo barocco siciliano che ha valso anche a Modica l’iscrizione nella World Heritage List dell’UNESCO nel 2002. La visita alla città, inoltre, non affascina solo per la sua architettura o i suoi paesaggi ma anche per motivi gastronomici. Solo a Modica, infatti, è possibile gustare il cioccolato così come, si dice, veniva preparato dagli Aztechi. E’ un’antichissima ricetta che, attraversando i secoli e l’Oceano, sopravvive solo in questo lembo di Sicilia.

CATANIA
catania

Seconda città della Sicilia, Catania sorge sul mare Ionio, alle falde dell'Etna e ai margini dell’omonima piana coltivata ad agrumi. E' una città di aspetto barocco, attivo centro commerciale ed industriale, dotata di un importante porto e di uno dei più importanti aeroporti d'Italia per volume di traffico. Nel 2002 è stata inserita nella World Heritage List dell’UNESCO assieme ad altri sette comuni del Val di Noto.
Fondata, presumibilmente, dai Sicani e passata in seguito sotto il controllo dei Siculi, Catania acquisì sempre maggiore importanza sotto il dominio greco, dopo essere divenuta colonia calcidese nel 729 a.C. La sua storia seguì le sorti della Sicilia, con un continuo alternarsi di dominazioni, e fu influenzata dalle ripetute distruzioni dovute a eruzioni vulcaniche e terremoti. Proprio al terremoto del 1693 si deve l’aspetto odierno della Città, splendidamente barocco. Risalgono al periodo della ricostruzione post sismica alcuni dei monumenti più importanti che Catania può offrire ai visitatori:

  • il Duomo, dedicato a Sant’Agata, la cui originaria struttura, risalente al 1078, è visibile solo nella parte absidale. La costruzione attuale si deve al genio di Giovan Battista Vaccarini che la ricostruì in un pregevole stile tardo barocco nel 1711;
  • la scenografica via dei Crociferi che, nel volgere di poche centinaia di metri, si orna di quattro tra le più belle chiese catanesi, alternate a pregevoli palazzi in un armonico stile barocco;

crociferi

Eppure, nonostante le distruzioni subite, Catania presenta ancora resti della sua storia millenaria. Si possono ammirare i resti dell’Anfiteatro Romano, risalente al II sec d.C., che poteva contenere fino a 15.000 spettatori, e il Teatro Romano, costruito nel II sec. su una struttura risalente forse all’età greca classica. Oppure si può fare un salto nel medioevo ammirando la possente struttura del Castello Ursino, costruito da Riccardo da Lentini nel 1239 per volere di Federico II di Svevia.

 

PALERMO
palermo

Poche sono le città che sanno offrire una varietà storica e architettonica come Palermo. Città di antica origine fenicia, Palermo assunse il ruolo di capitale della Sicilia con la dominazione araba. Fu in quel periodo e durante la successiva dominazione normanna che Palermo sviluppò il suo tessuto urbano costellato da capolavori dell’architettura araba e normanna. Quei secoli di fioritura culturale ci hanno lasciato testimonianze uniche come il Palazzo dei Normanni e la cappella Palatina, splendidamente mosaicata così come il Duomo della vicina Monreale, la maestosa cattedrale normanna, le architetture arabe della Zisa e di San Cataldo o le scenografie delle chiese barocche. Ma Palermo è solo in parte una città da apprezzare per la sua architettura. Una visita di Palermo che non tenga conto delle tradizioni dei mercati storici o delle molteplici specialità culinarie, sarebbe una visita incompleta. Basterà qui citare il mercato della Vucciria, immortalato magistralmente da Guttuso, e alcuni dei piatti della tradizione siciliana e palermitana, come la cassata e i cannoli o le panelle e il pane “ca’ meuza”. Da provare!

CEFALU'
cefalu

Di origine preistorica, la fortuna di Cefalù si deve alle attenzioni che le riservarono i sovrani normanni. La cittadina, infatti, inclusa nel club dei “Borghi più belli d’Italia”, deve buona parte della sua fama alla grandiosa Cattedrale normanna dall’abside mosaicata che colpisce per la perfezione nell’esecuzione e per la maestosità. Di grande suggestione, inoltre, passeggiare per le vie medievali della città o lungo uno dei tratti di costa più belli dell’Isola.

 

AGRIGENTO
agrigento

Akragas per i greci, Agrigentum per i romani, Kerkent per gli arabi, Girgenti per i normanni e, oggi, Agrigento. Il fatto che Agrigento sia la città italiana che ha cambiato più volte il suo nome è testimonianza storica del continuo succedersi di dominazioni e dominatori che hanno plasmato la storia di questa città, ricca e potente durante il suo periodo di massimo splendore, l’età greca. I poderosi resti di quell’epoca d’oro sono tuttora ammirabili nella Valle dei Templi, inserita nella World Heritage List dell’UNESCO nel 1997. Passeggiare tra le antiche architetture del Tempio della Concordia e del Tempio di Giunone dando uno sguardo al panorama sul mar Mediterraneo, circondato dai mandorli in fiore è una delle esperienze più suggestive che la Sicilia può offrire.

CALTAGIRONE
CALTAGIRONE

Caltagirone sorge a cavallo tra le pianure di Catania e di Gela, in una posizione chiave per il controllo di un vastissimo territorio della Sicilia sud-orientale. Proprio la sua posizione invidiabile ha reso costanti gli insediamenti umani in quest’area fin dalla preistoria. La città, tuttavia, assunse importanza solo sotto la dominazione araba. Furono gli arabi, infatti, a sfruttare in pieno le potenzialità di controllo del territorio della Qal'at Ghīrān (la rocca delle grotte) e, soprattutto, a valorizzare la preesistente e antichissima produzione ceramica della zona. Il centro storico della città è oggi caratterizzato dall’architettura tardo barocca tipica di quel Val di Noto distrutto dal terremoto del 1693 e ricostruito subito dopo in forme mirabili. Proprio la sua raffinata architettura barocca ha permesso a Caltagirone di essere inserita nella World Heritage List UNESCO nel 2002. Il tocco di unicità è dato a Caltagirone da quello che è considerato il simbolo della città, la scalinata di Santa Maria del Monte, una scalinata di 142 gradini decorati in ceramica, che fonde perfettamente il gusto scenografico barocco con la produzione artigianale tipica calatina.

PIAZZA ARMERINA
armerina

Piazza Armerina è una belle cittadina medievale, di origini normanne, posta su una collina nel cuore della Sicilia. Pur offrendo molto al visitatore con il suo caratteristico centro storico, la sua fama è indissolubilmente collegata alla fastosa Villa Romana del Casale che sorge a pochi chilometri dal centro abitato. Inserita nella World Heritage List dell’UNESCO nel 1997, la Villa del Casale è una vasta struttura interamente mosaicata risalente al III sec d.C. La visita del sito permette al visitatore di apprezzare la maestria con cui fu decorata la villa, di immaginare l’opulenza in cui vivevano gli ignoti proprietari e di percorrere un viaggio a ritroso nel tempo vivendo gli istanti di vita quotidiana di quasi 2000 anni fa.

ENNA
enna

Con poco meno di 1000 metri d’altezza, Enna è il capoluogo di provincia più alto d’Italia e, grazie alla sua posizione geografica nel centro della Sicilia, fu definita da Callimaco come “ombelico della Sicilia”. Basta fare una passeggiata per le vie medievali della città, passando dalla Torre di Federico e arrivando fino al Castello di Lombardia, per capire come Callimaco non esagerasse affatto. I panorami che Enna sa offrire sono veramente unici e permettono di dominare quasi tutta la Sicilia, dall’Etna alle Madonie. L’antichissima storia di Enna e del suo circondario può essere apprezzata ripercorrendo la storia del culto di Cerere, la dea delle messi, che proprio qui aveva il suo santuario più importante, e della figlia Proserpina, il cui nome è legato dal mito al vicino lago Pergusa. Narra la leggenda che Proserpina, bellissima figlia di Cerere, fu rapita da Plutone, re degli inferi. Cerere, bloccando i raccolti, riuscì a ottenere l’intervento di Giove. Si stabilì, quindi, che Proserpina avrebbe trascorso sei mesi negli inferi e sei mesi in superficie. Con questo mito i greci e i romani spiegavano l’alternarsi delle stagioni.

VULCANO ETNA
etna

L’Etna, con i suoi 3.000 metri (circa) di altezza e i suoi 45 chilometri di diametro, è il più grande vulcano attivo d’Europa e uno dei maggiori al mondo. Sede di numerosi miti dell’età greca e romana, il Vulcano oggi attira schiere numerose di turisti per i suoi paesaggi unici e i panorami dai vasti orizzonti. Di particolare interesse la visita durante le frequenti eruzioni che è possibile ammirare in tutta sicurezza affidandosi alle esperte guide del luogo.

 

 



 

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